Questo è un uscio di cultura minore e alternativa.
Fumetti, strisce e Comic strips ( Doonesbury, Peanuts, Bloom County, Outland,
Opus, Dilbert, Robotman, Monty, Calvin and Hobbes, Get Fuzzy, B.C., Beetle Bailey,
Mafalda, Quino, Blondie, Dagwood, Dagoberto,Donald Duck, Paperino, Famiglia
Daedalus di Fulber, E.S.U. di Coratelli e Zamberlan, Ulisse by Gioma, Inkspinster
di Deco, Crow's Village di Lele Corvi, Dick Tracy, Ludwig di Gabriele Montingelli,
Eriadan di Paolo Aldighieri, Arcibaldo e Petronilla, Bringing up father, e altre
comic strip), utilitarie classiche e automobili di epoca (Fiat 500, Due Cavalli
Citroen, Mini Minor, DS Citroen, Wolkswagen Maggiolino, Fiat 600, Renault 4,
NSU Prinz, Fiat Panda), recensioni musiche d'autore e poco conosciute, musiche
per pubblicità, programmi televisivi, sigle, sfondi musicali (XTC, Penguin
Café Orchestra, Dead Can Cance, Hector Zazou, Gabriel Yared, Michael
Nyman, Enya, David Sylvian, Cocteau Twins, Sons of the desert, Philip Glass,
Bill Frisell, Gorky's Zigotic Mynci, Avion Travel, Roger Eno, John Harle, Kristin
Hersch, Prefab Sprout, David Byrne , Stewart Copeland, Wim Mertens, Capercaillie,
Gomez, Craig Armstrong, Pixies, Porcupine Tree, Blur, Peter Gabriel, Hugo Largo,
Björk, Sigur Ros, S.Brown, B.L. Reininger, Arturo Stalteri, Martha
and the Muffins, Eels, Everett, My Bloody Valentine, Ordo Equitum Solis), luoghi
comuni, cliché e stereotipi del cinema, della pubblicità televisiva
e del giornalismo, miti e leggende del mondo del computer e di Internet e dell'informatica,
follia urbana in un gioco dell'oca.
Raccontiamo storie di vecchie auto , luoghi comuni, musiche fuori dai generi
e dalle classifiche, fumetti d'autore, mitologia informatica e altro ancora.
Ci piacerebbe fuggire dai soliti stereotipi della televisione e magari anche
da quelli del mondo di Internet.
I contenuti sono solo una scusa per non costruire un sito vetrina vuoto o un
altra "home page" personale. Sito di collaudo per la grafica e l'impaginazione,
depurato da tutta la abituale retorica internetiana.
Per rispetto dei vostri schermi eviteremo frasi e parole come virtuale, cyber
(in tutte le varianti), nuovo millennio, il futuro è iniziato, hi-tech,
net economy, wap, wireless e tutto il parafernalia psuedotecnologico di acronimi
che ingarbuglia il vostro apparato deglutivo e la vostra mente.
Niente sfondi scuri e suoni da fantascienza tanto di moda.
Eviteremo anche l'abuso gratuito dell'inglese specie quello di derivazione aziendale.